
I leader nel mondo della psicoterapia si sono uniti per esortare a porre fine alle pratiche con l’obiettivo di ‘cambiare’ la sessualità della persona o l’identità di genere, sostenendo che tali pratiche sono offensive, dannose e che la loro efficacia non era mai stato dimostrata. Il memorandum va oltre un documento pubblicato nel 2015 dal Dipartimento della salute, che si era concentrato esclusivamente sull’orientamento sessuale. Gli organismi professionali ora vogliono chiarire che anche l’identità di genere non può essere modificata. Dominic Davies, l’amministratore delagato di Pink Therapy, ha detto: “Questo documento ha il potenziale di cambiare il modo, in cui la terapia viene fornita nel Regno Unito alle generazioni future, in quanto richiede che i terapisti siano addestrati a lavorare con clienti di diversi generi e sessualità.” Il Consiglio per la psicoterapia del Regno Unito, il Royal College di GPs, il Consiglio psicoanalitico britannico e l’Associazione britannica di consulenza e la psicoterapia sono tra le organizzazioni che vogliono firmare il documento. Esso è sostenuto anche dall’associazione Christian Counsellors.